00 07/10/2006 18:41
Biciclette elettriche: attenzione alle truffe. La segnalazione arriva dall’Ancma, Associazione nazionale ciclo motori ed accessori, che invita i cittadini a fare attenzione ai mezzi a due ruote che sono venduti come elettrici, mentre in realtà possiedono un acceleratore in grado di azionare il motore, indipendentemente dal fatto che si pedali o meno. L’articolo 50 del codice della strada dice infatti che sono considerate elettriche le bici dotate di un motore ausiliario elettrico con potenza massima di 0,25 kW, la cui alimentazione è progressivamente ridotta e quindi interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 chilometri orari, o non appena il ciclista smette di pedalare. Ciò significa che non ci deve assolutamente essere la possibilità di attivare il motore elettrico indipendentemente dalla pedalata (come ad esempio tramite un interruttore).
I mezzi non in regola, provenienti – comunica Ancma – dal mercato orientale, sono arrivati ora anche in Italia.
Chi circola con questi veicoli, assimilabili a tutti gli effetti ai ciclomotori, corre il rischio di pesanti sanzioni amministrative: dai 71 euro per la guida senza specchietti e frecce ai 3 mila euro per la circolazione senza patente, fino al sequestro del mezzo. E poi ancora, circolazione senza casco, mancanza di copertura assicurativa, mancanza di targa e di omologazione.
A Verona le bici elettriche sono circa 1200, numero raggiunto anche grazie agli incentivi messi a disposizione dalla Regione Veneto tramite il Comune. Solo quest’anno ne sono stati assegnati in brevissimo tempo 322, per una somma di 80 mila euro. I contributi saranno molto probabilmente riproposti nel 2007.

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Forse nel 2007 ne prenderò una, sperando che nel frattempo la tecnologia avanzi e i costi diminuiscano.

[Modificato da Davide 07/10/2006 18.43]