In carrozzina, vince due titoli di tennis tavolo contro atlete in piedi
Successo nel segno dell’integrazione. A Terni, ai campionati italiani, si è imposta sia nel singolo che in coppia con la vicentina Zorzetto
«Ho voluto rimettermi in gioco Abbiamo dimostrato che esistiamo in un contesto agonistico e che siamo in grado di competere e di vincere»
Strepitosa, storica impresa sportiva della pongista veronese disabile in carrozzina, Michela Brunelli, che ha sorpreso tutti conquistando due medaglie d’oro nei campionati italiani assoluti di tennis tavolo - 4ª categoria- della Fitet, svoltisi al palazzetto dello sport di Terni. Un risultato straordinario per la portacolori dell’Us San Marco B.M., mai verificatosi per un atleta disabile: la particolarità sta nel fatto che, pur dovendo giocare su carrozzina, Michela si è imposta alle atlete normodotate, a testimonianza della vitalità e della sua abilità già dimostrati nelle manifestazioni paraolimpiche. Non a caso la Brunelli occupa attualemente il 3° posto nella classifica mondiale del Cip (Comitato internazionale olimpico), ed è quindi tra le candidate alle Paraolimpiadi di Pechino.
Negli assoluti di Terni, la Brunelli si è imposta nelle gare di singolo, battendo in finale la giovane atleta d’origine tunisina Amara Hajri di Perugia per 3 a 1 (11/9, 11/9, 5/11,11/6). La veronese, in coppia con la vicentina Valeria Zorzetto, pure lei disabile azzurra, ha bissato il titolo anche nel doppio femminile superando in finale per 3 a 0 le siciliane Colantoni-Savio.
«Questa vittoria ha fatto capire che esistiamo in un contesto agonistico e che siamo in grado di competere e vincere anche con le atlete in piedi - ha commentato Michela - . o ho voluto rimettermi in gioco e i risultati mi hanno dato ragione».
Ma i campionati nazionali assoluti di Terni, hanno visto laurearsi campionesse assolute di doppio - seconda categoria della Fitet- la scaligera della Polisportiva San Pancrazio, Francesca Avesani, in coppia con Ana Brzan della Libertas Siena, che in finale hanno battuto le siciliane Marina Conciauro e Rosy Sulfaro. Per la Avesani, 33 anni, che ha militato con onore nel campionato italiano a squadre di serie B del San Pancrazio, si tratta del settimo scudetto tricolore conquistato in carriera, di cui due giovanili e cinque di serie B.
A Terni non poteva mancare il pluricampione italiano dei veterani, Claudio Danti dell’Us San Marco B.M., che con gli ulteriori tre ori realizzati tra gli Over 70, ha raggiunto la prestigiosa quota di 39 tricolori ottenuti in carriera. Il terribile 71enne, ha offerto una serie di prove superbe liquidando nella finale delle gare di singolo il pisano Federico Filippi per 3 a 0.
Danti si è poi ripetuto nelle gare di doppio misto, a fianco della bolzanina Eddy Santifaler piegando 3-0 in finale il duo veneziano-torinese Carer-Bandera. Infine lo scaligero ha coronato la partecipazione con il primato nel doppio maschile, in coppia con il vigevanese G. Franco Palozzoli, con un 3-0 inflitto in chiusura al binomio parmense-pisano Filippi- Vinchini.
Olimpio Rossin
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Mi sono allenato con lei una volta al Palatennistavolo (PalaMasprone).
Tira di quelle sleppe da far paura.