Io penso che in
questa intervista, Innocenzi, con poche parole, abbia riassunto perfettamente i progetti dell'attuale società.
- Si parte dal presupposto che Verona è potenzialmente una città cestistica con una grande storia alle spalle, quindi non c'è bisogno di instillare nella mente dei veronesi il basket, perché c'è già.
- Si dà alla città una buona serie (B2) per tastare terreno in caso di acquisto di diritti e contemporaneamente si dona ai veronesi qualcosa di più delle solite C1/C2 che, francamente, erano un po' poco.
- Si cerca di raggruppare sponsor e inserzionisti e si valutano le possibilità economiche per l'anno prossimo.
- Si deve decidere se puntare a una serie intermedia (LegAdue o B1 -forse scartata dopo Cento-), dove comunque c'è il rischio di vegetare, quindi valutare bene le conseguenze di tale scelta.
Questo è quello che, a mio avviso, si sta facendo.
Se fosse per me fonderei tutte le forze per lavorare nella stessa direzione, quindi copertura dei media (con amarcord e attualità, come del resto sta facendo D'Errico), organizzazione dell'assetto societario e riorganizzazione della tifoseria, con uno speciale
organo di controllo composto da dirigenti, giornalisti e una rappresentanza di tifosi per monitorare i budget, valutare le possibilità e per prevenire eventuali fallimenti.
Le "cose" di contorno tipo tornei e Harlem Globetrotters vanno tutte bene, ma credo si debba puntare molto in alto, perché le vette del basket italiano, a mio avviso, sono alla nostra portata.
Spero di non essere frainteso: con queste parole non ho voluto fare il "professore"... dico quello che penso senza voler dire agli altri cosa devono fare... sono solo pareri personali.
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