Il tiro di cui parli è stato di Bencic, quello di Popovic è entrato prima.
Devo ammettere che, a distanza di anni, mi vengono ancora i sudorini dalle mani quando lo rivedo.
Nella partita di andata ero sopra te di una scaletta... la cosa buffa è che eravamo spalla a spalla col figlio di Milosevic, circondato da guardie del corpo e ogni cinque minuti c'era un veronese che si girava verso di lui e, come nel film "Johnny Stecchino" gli faceva: "Assassino".
C'è anche chi è andato in trasferta a vedersi il ritorno come Stefax:
Bisonga dire che nel palazzo fin da molto prima della partita regnava un'atmosfera del tipo: non hanno scampo, è ovvio che vinceremo noi perchè siamo i più forti e i punti dell'annata lo confermano.
Tipo sparavano a tutto andare We Are The Champions dei Queen almeno 5 volte prima della gara con tutti che cantavano.
La loro sicurezza si è trasfomata in rabbia piano piano che la partita andava avanti.
Le loro facce erano un manuale di come può cambiare l'umore di un tifoso.
A metà della gara qualche tifoso ha scambiato delle sciarpe dicendo: ma perchè vi siete fatti tutta questa strada?
Bello poi che tutti i tifosi di casa incitavano tenendo alto il numero 3 fatto con la mano che indica l'orgoglio della Serbia, noi tifosi di Veorna alzavamo le mani con i 3 ogni volta che Dalla Vecchia piazzava una bomba......(della serie non li pigliavamo neanche per il culo...)
Devo dire però che poco prima della fine della partita diversi tifosi di casa che ormai capivano ci hanno comunque applaudito e devo dire che rimane comunque una bella immagine.
Al fischio finale il caos: seggiolini e fumogeni che ci volano addosso con i poliziotti che ci circondavano che caricano i lanciatori.
Caos .... la ricerca di un riparo....sciarpa davanti alla bocca e un pò di lacrimoni (non per la felicità) poi quando i fumi si diradano il Pionir è vuoto, tranne che per noi e la squadra che festeggia sola sul campo, con la polizia che ci impedisce di scendere sul campo anche menando uno che ci aveva provato.
Cazzo che ricordi....
Un anno esatto dopo scoppiò la guerra con la Bosnia e l'hotel dove stavamo fu bombardato e ora mi rendo conto che quella è stata la penultima coppa europea vinta da una squadra italiana.