Già già ricordo bene quel periodo...
Williams, esasperato dalla società che non voleva prendere questo bendetto pivot per vincere il campionato (è una delle motivazioni che ha dato in "Vincerò" di Alessandro D'Errico) scappò da Verona e approdò alla Benetton dove, vabbè, successe quello che successe eh eh.
Bonora, suo amicissimo, chiese il trasferimento e venimmo catapultati nell'era Iuzzolino dopo una breve parentesi lothridgiana.
In pratica "da Williams a Iuzzolino".
Aggiungo che la società non aveva più la potentissima Glaxo alle spalle e così si instaurò questa mentalità della "favola" e della "piccola che batte le grandi" che, se da una parte fa onore, dall'altra è sfociata in mentalità provincialotta negli anni del fallimento (per me sono più di uno).
Verona era grande e grande deve tornare!
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"Son certo d'un fatto: che se con la m...a combatto, che io vinca o che io perda, sempre di m...a mi sporco"
"Fondamentalmente un buon tiratore mira a se stesso"
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