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La morte del cestista: «Ciao Massimo, vivere con te è stato speciale»

IL DOLORE. Mazzo di fiori e un biglietto dei genitori lasciato all'ingresso del palazzetto dello sport di Dossobuono. Gli amici atleti: «Era dolce e con il sorriso monello. Ci piace ricordarlo mentre spicca il volo per fare canestro»


Terzo giorno di lutto a Dossobuono per la morte di Massimo Sorio. L'incredulità per una fine tanto tragica era ancora il sentimento preponderante tra la gente della frazione. Venerdì sera, verso le 18.30, il ragazzo 17enne si è accasciato sul parquet del palazzetto dello sport mentre si allenava con la squadra di basket. Poco prima di morire all'allenatore aveva detto che non riusciva a continuare e che doveva sedersi in panchina. Poi è caduto al suolo. Ieri mattina i familiari del giovane hanno depositato un mazzo di fiori vicino all'ingresso del palazzetto. Sopra il biglietto allegato c'era scritto: «Ciao Massimo, vivere vicino a te è stato speciale. Mamma, papà, tua sorella x la vita, Damiano». Vicino c'erano un altro mazzo di fiori e il cartello posizionato sabato da alcuni amici di Massimo. Isa, Miki, Matte, Paola e Filippo ci hanno scritto sopra una frase significativa: «Dentro c'è una grande rosa per te… anche se si seccherà il nostro amore per te rimarrà sempre lo stesso. Sei nei nostri cuori Macci».
E dentro il palazzetto dello sport quella rosa c'era davvero. Un capannello di persone si è riunito all'ingresso della struttura per rendere omaggio al giovane atleta. Tra loro c'era la 25enne sorella di Massimo, Giita. Poco più in là il presidente del Dossobuono Basket Team Dario Cosaro ha tenuto a precisare che: «Quella di ritirare il team dal torneo under 17 Elite era una proposta, non una certezza. Ne dobbiamo parlare ancora con i ragazzi (cosa già fatta, vedi articola a lato, ndr) per capire se sia possibile e saggio continuare o meno. Per il momento l'unica cosa certa è il rinvio della partita di oggi (domenica)». La squadra che avrebbe dovuto affrontare il Dossobuono ha scritto un messaggio sul proprio sito: «La Pallacanestro Ferroli San Bonifacio rivolge le più sentite condoglianze ed il cordoglio di tutti i suoi tesserati, esprimendo vicinanza alla società Dossobuono Basket Team». Quando abbiamo chiesto a Cosaro come stanno i genitori di Massimo, Paolo Sorio e Franca Gaspari, ha risposto: «Non mi sento di parlarne, credo che il compito della società sia quello di proteggere la famiglia in un momento di dolore così grande. Ci serve del tempo per elaborare il lutto e per parlarne con i ragazzi».
Non è mancato il cordoglio di altre società. Tra di esse la Pallamano Dossobuno che, sul suo sito, ha scritto: «Un dolore atroce ha attanagliato tutti i ragazzi che lo conoscevano; dolce, simpatico e con il sorriso monello. Ci piace ricordarlo mentre spicca il volo per fare canestro, urla ai suoi compagni la sua gioia e vola tra le onde del Garda con il suo windsurf».
Pure il Villafranca calcio lo ha ricordato: «Vogliamo immaginare Massimo che dopo una giornata di scuola, il pomeriggio tra studio, una sbirciatina al pc, qualche sms, va all'allenamento pensando al prossimo fine settimana, da passare tra la partita e l'uscita con gli amici». La società ha osservato un minuto di silenzio così come hanno fatto molte altre realtà sportive su invito della Federazione Italiana Pallacanestro.

Francesco Bommartini

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