La migliore Scaligera di tutti i tempi

Facciamo un bel flammone fra di noi.
Indicate anno, sponsor e alcuni giocatori della migliore Scaligera di tutti i tempi secondo la vostra opinione.

Così andando di corsa dico Glaxo di Bucci, seconda Birex, terza Glaxo di Marcelletti, quarta Mash di Mazzon.

la Glaxo di Bucci purtroppo lo vissuta più come revival che dal vivo quindi concordo con la Birex di Marcelletti che avrebbe vinto il titolo se la sfiga non ci avesse perseguitato...

Se ne sono dette tantissime sull'anno della Birex.
Parquet messo male, allenamenti troppo duri... a vostro avviso perché si sono visti tutti quegli infortuni?
Comunque bella sfida fra la Glaxo di Marcelletti e la Mash di Mazzon... Williams contro Bullara e Londero, Gray contro Keys, Bonora e Laezza contro Iuzzolino, Dalla Vecchia e Boni contro... Dalla Vecchia e Boni... eh eh.

Non ci stiamo dimenticando qualcosa?
Tipo la Muller al primo anno di Faina?
Quella che si avvicinava sempre ai 100 punti con quell'attacco irresistibile e quelle tre bocche da fuoco impossibili da marcare?

Bell'assist Doc, parliamo anche dell'era Fiorillo, giusto così: sempre di Scaligera si tratta.
Io direi che la Muller di Faina si va a collocare più o meno nell'ultima fascia che abbiamo citato.
Era una squadra molto forte in attacco, però se ricordi aveva dei grossi problemi difensivi e amnesie varie che si sono potute vedere in tutto il loro "splendore" durante la semifinale scudetto contro la Fortitudo.
Mi riferisco a gara 2, quando, a più 30, ci siamo fatti raggiungere e superare in praticamente 10 minuti.
Avere Bullock, Beric, Schmidt dava delle possibilità illimitate a livello offensivo, ma in pratica quando incontravi una squadra forte quanto te in attacco non riuscivi a vincere.
Analizzando i playoff di quell'anno, beh, Montecatini era forte ma non trascendentale, Milano aveva dei grossi problemi... poi è arrivata la Fortitudo e ciao.
Se ci pensi l'anno seguente senza Beric fu un disastro, il che comprova la teoria per cui una squadra funziona se ci sono le persone giuste e la mentalità giusta.
Quando se n'è andato "il capo degli ultrà", nonostante pubblicità incredibili

e grandi proclami alla fine il giocattolo si è rotto.

a mio avviso la Glaxo di ..Bucci-Bucci Bucci-Bucci

Bah io non la mitizzerei così tanto.
I nostri "padri" ne parlano come se fosse la squadra più forte del mondo, ma guardate che comunque è stata cazzata fuori da Cantù agli ottavi playoff e l'anno dopo è retrocessa durante la gestione di Blasone. Quindi sì raga, la Glaxo di Bucci è la più forte, ma la Glaxo di Marcelletti ha avuto il merito di dare la mentalità cestistica alla città mentre la Mash di Mazzon era diventata una certezza e poi la Korac è la Korac.
Qualcuno si ricorda come sono finite le partite di torniamo tutti a canestro?
Sì, non che siano probanti però sarebbe interessante vedere i tabellini.

Uhmmm... qui può iniziare una discussione coi fiocchi.
La Scaligera più forte di tutti i tempi è la Glaxo di Bucci e su questo siamo tutti d'accordo, però invito Iuzzo a non smitizzarla così: ricordati l'infortunio di Schoene prima della sfida con Cantù, ricordati che la squadra l'anno dopo non era più la stessa e ricordati che riuscirono, nonostante la retrocessione, a giocarsi una semifinale europea contro il Real Madrid (ogni volta che lo scrivo poi soffro di orticaria per un mese).
Tutto il resto che ha detto Iuzzo l'ho trovato giusto... prima di Marcelletti il basket era uno sport a Verona, dopo Marcelletti è diventato "lo sport", un pilastro veronese.
E' stato fatto un grandissimo lavoro all'interno delle scuole e, complice anche TeleArena, probabilmente è stato raggiunto il massimo livello cestistico.
La Mash non ha vissuto di luce riflessa perché è stata una realtà importante... ma se la Mash è stata la Mash è stato anche grazie a Marcelletti.
Invito anche a non vedere Blasone sotto l'ottica retrocessione.
Ragazzi, grazie a quell'uomo che si aggirava nell'ombra abbiamo toccato alte vette e mi riferisco in particolare alla Supercoppa e alla serie con la Stefanel del 1997.
A Iuzzo: non conosco i tabellini ma, se non sbaglio, la finale piuttosto combattuta fu proprio Glaxo-Mash, vinta dalla Glaxo con un super Williams, ma se ci fosse stato Iuzzolino?
Comunque bisognerebbe rivedere i roster perché mi sembravano piuttosto sparsi i giocatori e quindi non messi in ordine cronologico.

Nella prima partita la Mash (Rombaldoni, Forcato, Bullara, Beric, Brumatti, Keys, Jerichow, Galanda, Boni, Schoene) supera 28-23 la Glaxo (Brusamarello, Noli, Dalipagic, Boscagin, Moretti, Nobile, Morandotti, Frosini, Sfiligoi, Dalla Vecchia). Il primo canestro è una bomba di Keys. A Dalla Vecchia, invece, il tiro pesante non entra. Schone è quello di sempre: rimbalzo e canestro. Galanda è ancora in attività e si vede. Frosini pure. Moretti, invece, è in panchina, ma i lampi di genio in campo li ha sempre. Lui e Fro chiudono un break Mash (9-10). Morandotti è un altro che, pur con diversi chili in più, cerca lo spettacolo. Poi ci pensa Rombaldoni a chiudere con le triple a favore della Mash.
La Glaxo perde anche contro la Müller (Lardo, Bonora, Gregorat, Williams, Savio, Gray, Zamberlan, Caneva, Pastori, Rizzo, Gnad) allenata da Franco Marcelletti, l’unico a chiamare time out. Decidono le bombe a raffica di Williams, che sembra quello che infiammò il PalaOlimpia al suo arrivo (34-37) e che ripropone, con Gray e Williams, quelle azioni che portarono in alto la squadra di Marcelletti.
Prima della finale ci sono i premi a Bonora (miglior assistman), Schoene (miglior stoppatore), Morandotti (miglior realizzatore da due punti), Dalipagic (miglior realizzatore da tre), Zamberlan (la bandiera), Williams (più punti in assoluto) e per Dalla Vecchia (il più presente: 385 gettoni). E lì i quattromila del PalaOlimpia si alzano in piedi per una standing ovation.
Poi Henry Williams, top scorer della serata, conduce la Müller al successo con una serie di triple da tutte le posizioni (30-38).

Renzo Puliero

Già... già... erano più team misti che rispecchianti il periodo storico...
Insomma rimarrà per sempre un mistero su chi era il più forte.

Esatto.