La Rivoluzione del Basket Italiano (15); Coinvolgimento (10): Licenzi. Per la verità, la famosissima ditta di Vicenzi Biscotti è entrata nella Pallacanestro Italiana a Verona nel 1972-73, sia come sponsor che come proprietari contemporaneamente quando la squadra era in Serie D, un raro caso in cui una ditta entra con il 'doppio incarico.' Ovviamente, sono stati coinvolti da persone della Scaligera Basket non solo per una questione di marketing ma anche forse per 'dovere civico,' come si suol dire. In ogni caso, una grande fondamenta per il basket a Verona è stata messa giù allora.
Per quanto riguarda la Serie A-2 o A-1, il nome Vicenzi è apparso solo nel 1983-84. Anche qui, la Vicenzi SpA ha fatto un lavoro eccezionale nel coinvolgere anche il Glaxo come sponsor (un altro esempio, come vedremo, in cui uno sponsor poi diventa anche proprietario). La squadra ballava sempre fra la B-1 e l'A-2 per anni: retrocessione, promozione, retrocessione. Con la presenza Glaxo, prima come sponsor, poi come socio al 40% (con il 60% sempre dei Vicenzi), dal 1987 in poi, ha iniziato una grande salita verso i vertici del basket Italiano, quasi tutto in silenzio, con passi felpati.
Nel 1990-91, un grande momento. Con Andrea Fadini come GM e Alberto Bucci come allenatore, la Glaxo Verona, sempre proprietà della famiglia Vicenzi, ha vinto la Coppa Italia (unica volta nella storia che una squadra di A-2 l'ha fatto) e ha guadagnato la promozione in A-1. Il magic moment è durato fino al 2000. La famiglia Vicenzi ha ceduto tutto al Glaxo che, a sua volta, ha ceduto ancora. Comunque, ripeto, anche la Glaxo è un caso in cui una ditta inizia come sponsor, viene coinvolto totalmente e diventa, poi, proprietario. Insomma, un capolavoro di coinvolgimento dalla parte di tutti.
La chiusura di tutto è venuto con il Terzo Millennio. Sembrava finita tutto. Invece, guarda caso, sempre con Andrea Fadini come GM, la famiglia Vicenzi è rientrata come proprietario e la squadra, Banca Popolare di Verona, si trova ai vertici della classifica in B-2. Quindi, un caso di un attaccamento, un amore e un senso civico che dura 35 anni. E, a questo punto, non credo che i Vicenzi lo facciano per una semplice questione di marketing. Chi non conosce i biscotti della Vicenzi? Invece, questo è un atto di amore verso la società, la squadra, il basket, e la città. Veramente da scrivere un libro.
Quindi, impossibile citare con precisione che ha coinvolto i Vicenzi prima e poi dopo. Diciamo che è stato un lavoro continuo durato oltre tre decenni. Questo è l'ultimo dei nostri esempi di sponsor che poi sono diventati proprietari o soci. Certo, ci sono altri ma mi fermo qui, chiedendo scuse se ho dimenticato qualcuno o se ho fatto qualche errore nello trascrivere tutto. Ma l'importante è il concetto: il coinvolgimento di uno sponsor; il passaggio da sponsor a proprietario. Dalla settimana prossima vedremo esempi di ex-giocatori che poi sono diventati proprietari di squadre di basket.
www.basketnet.it
Dan Peterson
Articolo fresco fresco di giornata.
Un po' strano per certi versi (Licenzi sia nel pezzo che nel titolo ed evidentemente scritto in modo frettoloso).
Commenti?