Finisce nel modo peggiore, e la semifinale di ritorno di Coppa Korac a 3'41" dalla fine si trasforma in una rissa da saloon coi giocatori che si azzuffano mentre in campo vola di tutto. Evidentemente Roma e Verona non avevano ancora smaltito i veleni di domenica scorsa in campionato, con Bill Edwards e Alessandro Boni protagonisti di colpi proibiti nel tunnel e nei corridoi degli spogliatoi (sulla vincenda, che ha coinvolto anche altri giocatori e le forze dell'ordine c'e' un'indagine della procura federale). A tre giorni da quell'episodio i due giocatori sono stati ancora una volta espulsi. L' americano e' stato il primo ad accendere la miccia scalciando sul viso un avversario rimasto a terra (il tedesco Gnad), dopo un normale contatto di gioco. A rissa gia' iniziata, Boni ha cercato di farsi giustizia sommaria da solo mulinando una sedia e facendola passare pericolosamente vicina alle teste di compagni e avversari. Intanto, sul campo c' era una pioggia di oggetti, perche' la rabbia nel frattempo dai giocatori si era estesa rapidamente al pubblico, tra il quale c' era chi cercava di scavalcare le transenne. Per riportare la calma sono dovuti intervenire una decina di agenti di polizia, che a fatica sono riusciti a dividere i due "giganti" e a riportare la calma. Insomma, quella che doveva essere una partita di basket si e' invece trasformata a una riunione di boxe e lotta libera. Il gioco e' rimasto interrotto per undici minuti e quando e' ripreso la partita non aveva piu' nulla da dire. verona aveva gia' saldamente in mano il controllo della situazione, e da una parte e dall' altra non c' era la minima voglia di provocare altre scintille che avrebbero potuto riaccendere gli animi. Cosi' Verona ha chiuso battuta di misura, 72-70, una partita in cui quando si e' giocato non ha mai dato la sensazione di trovarsi in difficolta', forte del +14 dell' andata e nonostante un buon avvio di Roma, grazie alle penetrazioni che Obradovic e alle conclusioni da sotto di Pessina. Roma ha pagato a caro prezzo l'assenza della sua "bocca da fuoco" Mario Boni, tra i migliori domenica ma non utilizzabile in Europa: diversamente che in campionato non e' pero' riuscita a fermare Iuzzolino. Il playmaker italo-americano ha fatto cio' che ha voluto, forzando a volte il tiro ma tenendo palla al limite dei 30" quando era necessario, altrimenti scaricava su un compagno o cercava l' entrata per guadagnare dei liberi. L' ex-regista di Dallas e' stato il match-winner, ma tutta verona ha meritato la sua seconda finale europea consecutiva (l' anno scorso fu battuta dal Real Madrid in Eurocup) dimostrandosi superiore agli avversari, anche sul piano dei nervi.
* BANCA DI ROMA: BUSCA, MAGNIFICO 13, TONOLLI 1, OBRADOVIC 19, AMBRASSA 3, EDWARD 19, PESSINA 14, CARERA 3, CALDINI. N.E.: COLTELLACCI.
* RIELLO: BULLARA 4, BONI 2, IUZZOLINO 24, DALLA VECCHIA 2, JERICHOW 8, GNAD 14, SAVIO, BROWN 8, KEYS 8. N.E.: SOAVE.
* ARBITRI: JUNGEBRAND (FIN) E RADIC (CRO).
* NOTE - TIRI LIBERI: BANCA DI ROMA 21/33, RIELLO 17/26. TIRI DA TRE: BANCA DI ROMA 1/13 (MAGNIFICO 0/1, OBRADOVIC 0/2, AMBRASSA 1/7, EDWARDS 0/2, CALBINI 0/1); RIELLO 7/18 (BULLARA 0/1, IUZZOLINO 3/8, JERICHOW 2/2, BROWN 0/2, KEYS 2/5). ESPULSI: EDWARDS E BONI A 3'41" DALLA FINE. USCITI PER CINQUE FALLI: BUSCA, BROWN E KEYS. SPETTATORI: 2.300 PER UN INCASSO DI 20 MILIONI DI LIRE.
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