Bottino di cinquemila euro, in carcere due ragazze di vent’anni. Stamattina l’interrogatorio di convalida
A tradirle è stato quello stesso telefonino satellitare che avevano appena rubato dopo essersi furtivamente e improvvisamente introdotte di soppiatto all’interno degli spogliatoi utilizzati dai dipendenti di una pizzeria in città. Nel ricco (l’ammontare complessivo sarebbe successivamente stato stimato in circa cinquemila euro) bottino del furto messo a segno lo scorso weekend ai danni del locale, infatti, era compreso anche quel famigerato smartphone che, alla fine, è costato le manette a due ragazze di appena vent’anni originarie di Barletta. Quello di martedì, per entrambe, sarà il giorno in cui dovranno affrontare l’appuntamento con l’interrogatorio di convalida delle rispettive misure restrittive davanti al giudice per le indagini preliminari Rita Caccamo. Pesanti, comunque, le prove a loro carico: a cominciare proprio da quello smartphone che uno dei dipendenti, subito dopo essersi reso conto del furto che la pizzeria aveva appena subìto, aveva subito tentato di rintracciare tramite un altro smartphone, prestatogli da un amico, con l’applicazione «trova Iphone», attraverso la localizzazione satellitare Gps.
E’ stato grazie a questo sistema, infatti, che hanno visto «spostarsi» il telefonino in tempo reale, fino a un hotel nei paraggi dove si sono andate a «rifugiare» le due ragazze dopo il furto appena commesso. Un colpo di tutto «rispetto», che aveva fruttato loro un bottino totale di circa cinquemila euro e comprensivo di denaro contante, ma anche telefonini, monili e altri oggetti di valore. A pesare come prova di responsabilità contro le due presunte ladre, oltre alla localizzazione via smartphone, anche una foto scattata attraverso l’impianto di videosorveglianza della pizzeria e che le ritrarrebbe in atteggiamenti inequivocabili. Inevitabili, dunque, le manette scattate nei loro confronti per mano delle forze dell’ordine e con il via libera del pubblico ministero che sta coordinando l’inchiesta, il sostituto Elvira Vitulli: non resta che attendere l’esito dell’udienza di convalida degli arresti che si terrà stamattina in carcere a Montorio. Al termine dell’interrogatorio, infatti, spetterà al giudice Caccamo decidere se confermare o meno la custodia cautelare dietro le sbarre.
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